NUOVO DECRETO AGRIVOLTAICO. IL FUTURO DEL TERRITORIO.

29/01/2024

Firmato dal ministro Picchetto il nuovo Decreto Agrivoltaico 2023 che incentiva l’agrivoltaico innovativo a beneficio della transizione ecologica e digitale per il settore agricolo.

L’obiettivo è uno: quello di installare almeno 1,04 gigawatt di sistemi agrivoltaici avanzati entro la metà del 2026.

Due le misure:

  • la concessione a valere sui  fondi PNRR di un contributo in conto capitale nella misura massima del 40% dei costi ammissibili
  • una tariffa incentivante sulla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

Il provvedimento punta su soluzioni di avanguardia per produrre energia compatibile con l’attività agricola, che ne migliori la redditività nel rispetto del territorio e del suolo. 

 

Il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) getta dunque le basi per il futuro del settore agricolo, favorendolo con contributi a fondo perduto e tariffe incentivanti l’installazione di impianti di ultima generazione, nel rispetto dell’ecosistema e del suolo.

Il nuovo Decreto Agrivoltaico 2023, trasmesso alla Corte dei Conti, promuove infatti un uso intelligente e sostenibile del terreno, finalizzato sia alla produzione agricola che allo sviluppo delle fonti rinnovabili.

Con soluzioni innovative prevalentemente a struttura verticale, il Decreto prevede inoltre moduli ad alta efficienza, in cui possono coesistere più usi del suolo: per una produzione di energia pienamente compatibile con le attività agricole, che ne migliora la redditività promuovendo il recupero di ogni tipologia di suolo per usi produttivi.

Il contributo in conto capitale è finanziato attraverso le risorse del PNRR ed è pari ad oltre un miliardo di euro.

La gestione della misura e dell’accesso al meccanismo incentivante è affidata al Gestore Servizi Energetici (GSE), che svolge un ruolo centrale nell’attuazione delle disposizioni del decreto.