Cinque milioni di euro: è l’incentivo a fondo perduto previsto per le imprese al femminile della regione Lazio, che vogliano introdurre innovazioni di prodotto o di processo aziendale.
Il bando “Donne, Innovazione e impresa”, punta a promuovere e valorizzare lo sviluppo delle piccole e medie imprese femminili, rivolgendosi a lavoratrici autonome e imprese individuali la cui titolare è, appunto, una donna.
Si tratta di un grande passo per la valorizzazione dell’imprenditoria femminile
Il nuovo bando 2024 mette a disposizione 5 milioni di euro da risorse del Programma FESR 2021-2027 e concede contributi a fondo perduto per un importo massimo di 145mila euro.
Le domande potranno essere inviate a partire dal 23 aprile al 12 giugno.
DONNE CHE HANNO I NUMERI
Secondo i dati di Lazio innova, la quota di imprese femminili nella regione, sul totale delle imprese attive, è pari al 24%.
Il dato è leggermente superiore alla media nazionale (23%) ma sotto la media europea (32%).
Con questi numeri il Lazio si posiziona terzo tra le regioni italiane come numero di imprese femminili, con 139.107 unità, per la maggior parte concentrate a Roma e provincia.
Parliamo di imprese attive per lo più nel settore del commercio, dell’agricoltura, della ristorazione e degli alloggi e servizi.
«L’evoluzione delle imprese femminili - ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione - negli ultimi anni mostra un netto cambiamento in atto nella partecipazione in generale delle donne al sistema produttivo nazionale. E se da un lato diminuisce la loro presenza nei settori tradizionali, aumenta invece in altri comparti, molti dei quali rientrano tra quelli più innovativi o comunque a maggior contenuto di conoscenza.
Il Lazio vanta la maggiore concentrazione (40,5%) di imprese femminili costituite come società di persone, ed è primo tra le regioni per incidenza delle imprese femminili in forma di società di capitale con il 42,4%.
IL BANDO
Il nuovo bando 2024 mette a disposizione 5 milioni di euro da risorse del Programma FESR 2021-2027, e concede contributi a fondo perduto per un importo massimo di 145mila euro per ciascun progetto presentato.
Ciascuna impresa femminile può presentare un solo progetto agevolabile riguardante la produzione di un bene o servizio nuovo o migliorato, che si differenzi in modo significativo rispetto a quelli già realizzati dall’impresa, ad esempio sul piano delle caratteristiche tecniche, dei componenti, dei materiali, del software incorporato, della facilità d’impiego, della semplificazione della procedura di utilizzo, della maggiore flessibilità o di altri elementi concernenti le prestazioni e le funzionalità.
A QUALI IMPRESE FEMMINILI È RIVOLTO IL BANDO
Il contributo è indirizzato alle lavoratrici autonome e alle imprese individuali la cui titolare è una donna.
I contributi potranno andare anche a società di persone o studi associati in cui il numero di donne socie o associate rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti della compagine sociale.
Rientrano nel bando anche le società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da imprese femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
Tale requisito aziendale dev’essere posseduto dall’impresa al momento della presentazione della domanda ed essere mantenuto per almeno tre anni dall’erogazione del contributo.
All’evento di presentazione della misura hanno partecipato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione, Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova, Valentina Picca Bianchi, presidente Comitato Impresa Donna MIMIT e presidente Donne Imprenditrici Fipe.
Un grande passo per rendere più competitivo l’intero tessuto produttivo del Lazio e promuovere il talento dell’imprenditoria femminile, cancellando ogni gap di genere.