RESIDENZE UNIVERSITARIE: FONDI PER NUOVI POSTI LETTO.

05/03/2024

Al via un bando da 1,2 miliardi di euro e semplificazioni procedurali per la realizzazione di nuovi posti letto nelle residenze universitarie. 
 
Il bando prevede la creazione di 60mila posti letto nelle residenze universitarie entro il 30 giugno 2026.

Con l'obiettivo di rendere spedita la realizzazione di questi interventi, il decreto PNRR 4, approvato dal Consiglio dei Ministri, semplifica le procedure e introduce la figura del Commissario straordinario.

A CHI SI RIVOLGE

Il bando pubblicato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (Mur) è aperto ai gestori di alloggi o residenze sia pubbliche che private.
 
Gli immobili da utilizzare come residenze universitarie dovranno avere almeno 20 posti letto ciascuno e trovarsi nelle immediate prossimità delle sedi universitarie, o in zone ben collegate tramite il trasporto pubblico.
 


CONTRIBUTO ECONOMICO

Il contributo economico verrà erogato in un’unica soluzione e sarà pari a circa 20mila euro a posto letto.
 
Almeno il 30% dei posti letto dovrà essere riservato agli studenti meritevoli e provenienti da famiglie a basso reddito attraverso i bandi degli Enti per il diritto allo studio e le graduatorie regionali.

Gli altri posti letto saranno sempre assegnati in base a criteri di merito, con una tariffa inferiore almeno del 15% rispetto ai valori medi di mercato. Questi vincoli dovranno essere rispettati per almeno 12 anni.
 


PRESENTAZIONE E CRITERI DELLE DOMANDE

Le domande potranno essere presentate dopo la registrazione del decreto contente il bando da parte della Corte dei Conti, utilizzando il servizio telematico messo a disposizione dal Mur e da Cassa Depositi e Prestiti.
 Sul sito si potrà calcolare in anticipo la tariffa di mercato dell’immobile e stabilire da subito l’importo del canone di locazione che potrà essere richiesto agli studenti.
 
Le candidature saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze con
la modalità “a sportello”.

Non si attenderà la presentazione di tutte le domande, ma sarà favorita la rapida valutazione e l’avvio delle attività di quei progetti già immediatamente cantierabili o in corso di esecuzione. Lo sportello si chiuderà ad esaurimento delle risorse stanziate.
 
Una volta ottenuto il finanziamento, i gestori avranno 
12 mesi per completare l’intervento e mettere a disposizione i posti letto, pena il decadimento del beneficio concesso. Dopo la creazione dei posti letto nelle residenze universitarie, il Mur monitorerà l’attività di gestione.

Il decreto amplia inoltre la platea dei soggetti che potranno realizzare nuovi alloggi. Fino ad oggi questa possibilità è stata riservata ai privati convenzionati con il pubblico, ma ora sarà aperta direttamente anche a soggetti pubblici.
 
Ai
 proprietari degli immobili in cui realizzare i posti letto potrà essere riconosciuto un contributo sotto forma di credito di imposta. Fino ad ora, l’agevolazione è stata riconosciuta solo alle imprese e agli operatori economici assegnatari delle risorse in qualità di soggetti attuatori.
 
Per la realizzazione delle residenze universitarie, Università statali, Enti di Ricerca e Enti regionali per il Diritto allo Studio potranno richiedere il supporto all’
Agenzia del Demanio come stazione appaltante.
 
Per consentire la trasformazione degli immobili esistenti in residenze universitarie, saranno
 semplificati i cambi di destinazione d’uso a condizione che la destinazione a residenza universitaria duri almeno 12 anni.
 
I cambi di destinazione d’uso e gli interventi collegati ad essa saranno realizzabili con la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
 
Il Decreto prevede anche delle
 agevolazioni fiscali: nel caso in cui il mutamento della destinazione d’uso comporti l’aumento del valore della rendita catastale dell’immobile, l’incremento del valore non concorrerà ai fini della determinazione della tassazione sugli immobili e delle imposte ipotecarie e catastali.

Puoi consultare l’atto normativo e i documenti allegati, sul sito del Mur, al seguente link:

https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-481-del-26-02-2024